sabato 8 gennaio 2011

BUONA NOTIZIA

Ecco, popolo di Dio, la buona notizia che vengo a portarti, fresca di giornata, ma anche antica quanto l'eternità: Gesù Cristo è il Signore, il solo Signore, il solo Santo, il solo Altissimo, il solo Re della gloria. Non ce n'è altri. Egli è la "A" e la "Z", l'inizio e la fine, il principio di intelligibilità di tutto il creato, l'asse di convergenza di ogni realtà. In Lui precipita tutta la storia e le onde dell'universo si infrangono su di Lui. Se in questa notizia non trovate motivi per esultare più che tanto, se non vi abbandonate alla gratitudine, se non sentite l'insopprimibile bisogno di alzarvi subito per andare a trasmettere agli altri questo annuncio, è segno che noi credenti siamo diventati vecchi, e che lo scetticismo, il sorriso gonfio di cautele, il calcolo prudenziale di chi la sa lunga, la freddezza senile hanno preso il sopravvento sull'entusiasmo e, forse, anche sulla speranza. E non ci consideriamo più come portalettere che recapitano un lieto messaggio atteso lungamente, ma come fattorini che consegnano una cambiale o la bolletta della luce.
 don Tonino BELLO
"Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore" (Lc 2, 10-11).

Quanto ci entusiasma il Vangelo? Quanto ci fa sognare? Quanto desiderio abbiamo di condividerlo con altri? Quanto crediamo nella possibilità di costruire il Regno qui, nel mondo, in mezzo al mondo? 
Se questi sentimenti ci appartengono, almeno in parte, dobbiamo sapere che l'isolamento non sarà mai la via giusta. E' la Comunità che fa la differenza, è la comunità la via da percorrere. L'isolamento, la disunione, crea solo dispendio di energie, prima o dopo la disgregazione uccide la fede di ognuno, poi anche la speranza e di conseguenza la carità. Allora, diventiamo fattorini che, da soli, nella migliore delle ipotesi, vanno in giro a distribuire cambiali.
don Vittorio

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