I NOSTRI VICINI DI CASA
3^ parte
Dobbiamo fare subito un chiarimento perchè non tutti gli uomini con il turbante e le donne che indossano vestiti di seta, molto colorati, che camminano per le vie di Lavinio, sono Indiani. Molti, la maggioranza, sono Pakistani di religione Sikh. Di loro abbiamo scritto negli articoli precedenti.
Ora, vogliamo "osservare", cioè cerchiamo di conoscere meglio, quelli che sono veramente indiani perchè provengono dall'India e che, quasi tutti, sono Induisti. Una minoranza, provenienti dal Kerela sono Cattolici. Invece quelli che vengono da Nuova Delhi e dintorni, sono Musulmani e quelli del Punjab, come i Pakistani, sono Sikh.
Non possiamo ignorare che l'80% della popolazione indiana condivide un insieme di elementi culturali e religiosi che vengono definiti come "induismo". Non si può dire che sia una religione, secondo il concetto classico del termine, perchè si tratta di un composto di fattori religiosi e sociali, senza che ci sia un fondatore. Manca anche una gerarchia e quindi mancano anche delle norme. Questo ha provocato una grande varietà di credenze e di denominazioni.
Credo ci possa aiutare molto, per conoscere meglio questi nostri vicini, leggere quanto nella Dichiarazione "Nostra Aetate" del Concilio Vaticano II, viene detto di loro: "Nell'induismo gli uomini scrutano il mistero divino e lo esprimono con la inesauribile fecondità dei miti e con i penetranti tentativi della filosofia: essi cercano la liberazione dalle angosce della nostra condizione sia attraverso forme di vita ascetica, sia nella meditazione profonda, sia nel rifugio in Dio con amore e confidenza".
Alla base della spiritualità e della cultura religiosa, c'è il patrimonio letterario conosciuto come "Veda". Consiste in una serie di "raccolte" (samitha) di inni di poeti e veggenti indiani. Sono quattro le raccolte vediche alle quali si sono ricondotte altre opere, non solo di carattere filosofico, ma anche mistico.
Non possiamo in un articolo, meramente informativo, entrare a parlare di tutte le "scuole" o "visioni della realtà" (darsana) di cui una, antichissima è lo yoga (esso si trova come azione "terapeutica" anche nel buddismo). Ci limiteremo a indicare la "dinamica delle rinascite" che è strettamente legata alla "legge del karman" che assegna all'essere umano, a seconda dei suoi meriti e demeriti, la possibilità di trasmigrare di vita in vita.
Il compiere opere buone (punya) interessa tutti loro. Interessa anche a noi. Pensare che con credenze diverse, totalmente diverse delle nostre, i nostri vicini di casa si impegnano a fare del bene, a compiere opere buone, per raggiungere una completa purificazione, ci aiuta ad essere non solo vicini, ma anche amici.
A volte per evitare azioni negative (vikarman), il fedele indù, è portato a non agire. Cerca di raggiungere il bene con ascesi e tecniche varie. Forse sono lezioni per noi?
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